« Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.»

(Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani. 10 dicembre 1948)

sabato 12 gennaio 2013

IL NUOVO REDDITOMETRO

Quest'anno diventerà effettivo il nuovo Redditometro,uno strumento messo in atto per cercare di limitare l'evasione fiscale. Il nuovo Redditometro è stato disciplinato da un decreto del luglio 2010, emesso dal governo Berlusconi, entrato in vigore prima della presentazione delle dichiarazioni relative ai redditi del 2009.

Con questo post vorrei per cercare di spiegare "l'imbecillità" del Redditometro.

In particolare, come molti autonomi hanno già sperimentato in anni passati con i famosi studi di settore, sono strumenti che poco incidono sull'evasione fiscale ma molto condizionano l'attività dei cittadini onesti che le tasse le pagano e si preoccupano di esse "congrui".

Da una parte, uno stato LADRO ( perché si appropria dei guadagni dei suoi cittadini senza corrispondere adeguati servizi in cambio) RIBALTA L'ONERE DELLA PROVA. Vuol dire che tutti noi cittadini siamo colpevoli finché non proviamo il contrario!

Dall'altra lo Stato, in caso di ricorso del contribuente deve SUBITO pagare un terzo della violazione contestata. Alla faccia del garantismo che il cittadino sia colpevole o innocente fino all'ultimo grado di giudizio, intanto PAGA!

Il ricorso inoltre deve viene fatto ad organi diretti dello Stato stesso non ad un organo terzo come succede solo nei peggiori regimi assolutisti.

Altra scoperta interessante che il Redditometro parte ad "inquisire" dalle dichiarazioni dei redditi 2010 (cioè sui redditi 2009) quando i cittadini non sapevano neanche dell'esistenza del Redditometro, ma per tecnicismi particolari la norma non viene dichiarata retroattiva. Perché in caso di retroattività di una norma fiscale sarebbe palesemente anticostituzionale.

Quindi cari amici SUDDITI attenzione alle spese che farete,  che non superino del 20% il vostro reddito, se sarete in difficoltà e vi farete prestare dei soldi da famigliari o amici abbiate l'accortezza di tenere documentazione di tutte le transazioni effettuate.
Ma tanto per chi queste operazione è stato costretto a farle tra il 2009 e il 2012 (anni in cui non c'era la crisi... per cui si presume che molti si siano fatti "aiutare") si metta il cuore in pace e... versi l'oro alla Patria!

Intanto si avvicinano le elezioni e, stando ai programmi elettorali 2013 ci sono solo due partiti che si occupano seriamente della questione Redditometro, uno è il Movimento 5 Stelle, l'altro che propone soluzioni supportate da dati oggettivi è Fermare il Declino, il partito di Oscar Giannino. Ignorato dalla par condicio e dai grandi mezzi di comunicazione di massa porta avanti una battaglia contro i soprusi fiscali dello Stato.

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