La sinistra italiana dice una cosa che secondo me è condivisibile, LE PLUSVALENZE sul mercato azionario subiscono una pressione fiscale molto inferiore alla tassazione sia degli stipendi che del reddito d'impresa.
Quello che non riesco a capire è perchè questi stessi politici aumentando la tassazione sulle azioni vogliano aumentare in modo corrispondente la tassazione sui BOT e gli altri titoli di stato.
Mi sembra evidente che le azioni e i loro derivati siano titoli scambiati quasi esclusivamente per massimizzare la rendita. Al contrario i titoli di stato rappresentano un sistema di risparmio soprattutto per le famiglie.
Credo che si possa e si debba aumentare le aliquote gravanti su grandi scambi di azioni, fissando un tetto sotto il quale anche la cessione di questi titoli sia considerata una necessità per i piccoli risparmiatori e non una mera speculazione. Si dovrebbe inoltre tenere fuori da questi aumenti i titoli di stato che certo non danno origine a grandi rendite.
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